Siamo giunti in quel periodo dell’anno in cui qualcuno di voi chiede di inserire nelle propria dieta una bevanda che per ovvi motivi era stata ridotta e/o eliminata: la birra.
Gli ingredienti tradizionali della birra sono acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito.
La birra contiene diverse sostanze che gli conferiscono, se consumata con moderazione, proprietà benefiche tra cui l’aumento delle difese immunitarie, funzioni antitumorali e antiossidanti, capacità di favorire la digestione, di aumentare i livelli di colesterolo HDL (“buono”) con conseguente ruolo protettivo nei confronti di malattie cardiovascolari come infarto e ictus. Uno studio pubblicato sul Clinical Journal of American Society of Nephrology ha inoltre riportato che una minima quantità di birra contrasterebbe il rischio di sviluppare calcoli renali. Nella birra si trovano diverse vitamine del gruppo B (tra cui B1, B2; B3, B12,...), vitamina E, flavonoidi, potassio, rame, sodio, calcio, selenio ecc ecc.
Questa bevanda contiene circa 34 kcal per 100 gr (dalle tabelle di composizione CREA), quindi potrebbe essere considerata non molto calorica, ma bisogna tenere in considerazione una cosa: contiene alcol etilico! L’alcol etilico stimola la produzione insulinica, ormone che determina l’accumulo di grasso soprattutto a livello addominale, determinando la comparsa della cosiddetta “pancia da birra” responsabile tra l’altro di alterazioni metaboliche come il diabete di tipo 2. In definitiva, per la gioia di molti, possiamo affermare che quantità moderate di bevanda (2 bicchieri da 250 ml), potrebbero non essere dannose, l’importante come al solito è non eccedere!