Si possono sgusciare mentre sorseggiamo il nostro cocktail preferito, sono ottimi per fare un buon pesto o del gelato.. oggi parliamo di Pistacchi!
Il pistacchio è un albero originario del Medio Oriente i cui frutti, dalla forma ovale e guscio sottile ma duro, vengono comunemente chiamati pistacchi. I frutti vengono ricavati esclusivamente dai fiori delle piante femmine, le quali vengono impollinate dalla pianta maschio. La fioritura avviene nel mese di aprile e la raccolta dei frutti tra settembre e ottobre. In Italia abbiamo una coltivazione storica di nicchia, quella tutelata dal marchio DOP “Pistacchio Verde di Bronte”.
I pistacchi sono composti da circa il 45% di grassi e si tratta principalmente di grassi “buoni“ come i monoinsaturi (tra cui spicca l’acido oleico, lo stesso dell’olio d’oliva) e i polinsaturi (principalmente l’acido linoleico, della serie Omega-6). Oltre ai grassi i pistacchi sono rappresentati dal 20% di proteine e dal 27% di carboidrati, sono inoltre un’ottima fonte di fibre (10,6 g/100 g). Le calorie dei pistacchi sono circa 560 ogni 100 gr di parte edibile.
Nutrienti come Calcio, Ferro e Magnesio conferiscono al pistacchio numerosi benefici come quelli a carico dell’apparato cardiovascolare o la riduzione del livello di insulina. Se assunti con moderazione i pistacchi possono aiutare a controllare il peso corporeo grazie al loro elevato effetto saziante.
La dose giornaliera consigliata è pari a circa 30 gr (25/30 pistacchi), è consigliabile acquistare quelli interi con guscio.
I soggetti allergici alle arachidi devono prestare molta attenzione al consumo di pistacchi.
Il pistacchio è un albero originario del Medio Oriente i cui frutti, dalla forma ovale e guscio sottile ma duro, vengono comunemente chiamati pistacchi. I frutti vengono ricavati esclusivamente dai fiori delle piante femmine, le quali vengono impollinate dalla pianta maschio. La fioritura avviene nel mese di aprile e la raccolta dei frutti tra settembre e ottobre. In Italia abbiamo una coltivazione storica di nicchia, quella tutelata dal marchio DOP “Pistacchio Verde di Bronte”.
I pistacchi sono composti da circa il 45% di grassi e si tratta principalmente di grassi “buoni“ come i monoinsaturi (tra cui spicca l’acido oleico, lo stesso dell’olio d’oliva) e i polinsaturi (principalmente l’acido linoleico, della serie Omega-6). Oltre ai grassi i pistacchi sono rappresentati dal 20% di proteine e dal 27% di carboidrati, sono inoltre un’ottima fonte di fibre (10,6 g/100 g). Le calorie dei pistacchi sono circa 560 ogni 100 gr di parte edibile.
Nutrienti come Calcio, Ferro e Magnesio conferiscono al pistacchio numerosi benefici come quelli a carico dell’apparato cardiovascolare o la riduzione del livello di insulina. Se assunti con moderazione i pistacchi possono aiutare a controllare il peso corporeo grazie al loro elevato effetto saziante.
La dose giornaliera consigliata è pari a circa 30 gr (25/30 pistacchi), è consigliabile acquistare quelli interi con guscio.
I soggetti allergici alle arachidi devono prestare molta attenzione al consumo di pistacchi.
L’autunno è alle porte ma sapevate che il tartufo può essere raccolto in tutte le stagioni dell’anno? Ne esistono diverse tipologie, ognuna con caratteristiche che si differenziano in base alla regione e alla stagione di coltura.
Si tratta di un fungo che prende vita sotto terra, a forma di tubero che vive in simbiosi con piante come Quercia, Pioppo o Nocciolo. Le specie più conosciute ed apprezzate per uso gastronomico sono il Tartufo bianco d’Alba (raccolto da Settembre a Gennaio), il tartufo nero invernale ed il tartufo Scorzone (raccolto maggiormente in estate).
Molto spesso viene rinominato come “carne vegetale” grazie alla sua carica proteica che varia da 6 a 30g per 100g di prodotto.
Ha un bassissimo contenuto di grassi (0,5 grammi per 100 gr di tartufo nero), zuccheri (0,7gr/100gr) e pochissime calorie (31 kcal/100 gr).
È inoltre ricco di fibre che aiutano a regolarizzare la funzionalità del tratto intestinale.
Contiene un’elevata quantità di sali minerali, in particolare Potassio che regola il funzionamento del ritmo cardiaco e il Calcio, importante per la memoria e per la produzione di energia. Grazie alle proprietà elasticizzanti stimola la produzione di collagene e favorisce la digestione.
In cucina si utilizza crudo, in scaglie o grattugiato. È perfetto per rendere le pietanze più saporite senza ricorrere a troppi condimenti. Attenzione però all’olio di tartufo in quanto, molte volte, contiene olio di oliva a cui vengono aggiunte sostanze chimiche prodotte in sintesi che si distaccano completamente dalla vera essenza del tartufo.
Si tratta di un fungo che prende vita sotto terra, a forma di tubero che vive in simbiosi con piante come Quercia, Pioppo o Nocciolo. Le specie più conosciute ed apprezzate per uso gastronomico sono il Tartufo bianco d’Alba (raccolto da Settembre a Gennaio), il tartufo nero invernale ed il tartufo Scorzone (raccolto maggiormente in estate).
Molto spesso viene rinominato come “carne vegetale” grazie alla sua carica proteica che varia da 6 a 30g per 100g di prodotto.
Ha un bassissimo contenuto di grassi (0,5 grammi per 100 gr di tartufo nero), zuccheri (0,7gr/100gr) e pochissime calorie (31 kcal/100 gr).
È inoltre ricco di fibre che aiutano a regolarizzare la funzionalità del tratto intestinale.
Contiene un’elevata quantità di sali minerali, in particolare Potassio che regola il funzionamento del ritmo cardiaco e il Calcio, importante per la memoria e per la produzione di energia. Grazie alle proprietà elasticizzanti stimola la produzione di collagene e favorisce la digestione.
In cucina si utilizza crudo, in scaglie o grattugiato. È perfetto per rendere le pietanze più saporite senza ricorrere a troppi condimenti. Attenzione però all’olio di tartufo in quanto, molte volte, contiene olio di oliva a cui vengono aggiunte sostanze chimiche prodotte in sintesi che si distaccano completamente dalla vera essenza del tartufo.